Un approccio che punti al cambiamento della cultura nell’ambito della sicurezza consolida, attraverso il coinvolgimento delle persone, prassi durature e condivise che permettono di potenziare il livello di resilienza dell’azienda, cioè la capacità di affrontare situazioni critiche con energia, prontezza ed efficacia. La fallibilità dell’essere umano è infatti controbilanciata dalla grande capacità di problem solving e questo fattore può essere riconosciuto, valorizzato ed organizzato dall’impresa.
Un approccio che punti al cambiamento della cultura nell’ambito della sicurezza consolida, attraverso il coinvolgimento delle persone, prassi durature e condivise che permettono di potenziare il livello di resilienza dell’azienda, cioè la capacità di affrontare situazioni critiche con energia, prontezza ed efficacia.
La fallibilità dell’essere umano è infatti controbilanciata dalla grande capacità di problem solving e questo fattore può essere riconosciuto, valorizzato ed organizzato dall’impresa.
Risultati attesi da un progetto di resilienza nel fare sicurezza
- Maggiori capacità diffuse nel personale del reparto di individuare eventi critici, fattori che possono - se trascurati - sfociare in incidenti (parametro: diminuzione numero di quasi incidenti e di incidenti del reparto.
- Consolidamento di prassi operative del reparto più corrette in termini di sicurezza, maggior confronto e dialogo tra lavoratori e con i capi reparto sui temi della prevenzione (parametro: introduzione prassi di incontri periodici di condivisione a livello di squadra operativa)
- Maggior responsabilizzazione del personale nei confronti della propria sicurezza individuale e di quella dei colleghi, miglioramenti nell’atmosfera di lavoro e partecipazione attiva alla gestione della sicurezza (parametri: partecipazione e risultati – in termini di idee di miglioramento e proposte operative delle squadre – ottenuti attraverso il gioco creato sul Portale HSE).
- Miglioramento dei fattori misurati nell’assessment preliminare relativi a:
Buone pratiche
In termini di buone pratiche avviate, la nostra mappa indica tre livelli: