Che cos'è la resilienza in sicurezza?

La resilienza è la capacità di un sistema di superare un cambiamento che può essere provocato da una crisi nell’ambiente di riferimento.

Il concetto di resilienza, pur mantenendo questo significato generale, si declina in varie discipline: fisica, informatica, ecologia e biologia, urbanistica, psicologia, ecc…

Rappresenta un’evoluzione delle teorie sistemiche, prendendo in considerazione soprattutto la dinamica di connessione tra sistemi di differente natura.

Esistono una serie di modelli che applicano il concetto di resilienza alla sicurezza, anche se è evidente dalla definizione che i campi di applicazione per le aziende possono essere numerosi.

 

Fare sicurezza, nell’ottica della resilienza, si basa su alcune considerazioni di fondo:

 

1. L’ambiente di lavoro ha caratteristiche di complessità: gli incidenti spesso accadono non per semplice “colpa” attribuibile a un singolo essere umano, o per fatti che seguono una catena lineare causa-effetto, ma per concatenazione di fattori di natura spesso diversa.

Condizioni ambientali particolari, problematiche di funzionamento di macchine, comportamenti errati, carenza di informazioni, ecc… concorrono alla formazione dell’incidente. La sicurezza è un fenomeno che deve essere affrontato in un’ottica sistemica.

2. L’errore umano (che viene distinto dalla violazione, questa sempre volontaria e consapevole, e quindi da punire) è una fonte di apprendimento essenziale: riportare l’errore al proprio capo, all’organizzazione in genere, è importante perché solo conoscendo gli errori si potrà fare reale opera di prevenzione.

3. Un’azienda resiliente supera lo stadio della “cultura della colpa” (semplice ricerca del colpevole) per orientarsi verso la “cultura della sicurezza” caratterizzata dalla capacità di apprendere dall’esperienza (anche da quella critica, degli errori verificatisi); e questo si può ottenere impostando nuove “regole del gioco”, nuove forme di management.

 

Il modello della resilienza in sicurezza parte da questi concetti di fondo e facilita il dialogo tra management e operatori sulle criticità da questi percepite. Gli esseri umani sono formidabili “sensori” posizionati a sentinella nei complessi sistemi organizzativi.

Si parla quindi di resilienza in rapporto allo sviluppo della “cultura della sicurezza” perché attraverso un percorso di consapevolezza (affidato alla formazione) di come funziona il modello a livello: individuo – gruppo – organizzazione, si genera un livello di collaborazione elevato e questo sviluppa la resilienza del sistema azienda nel fare sicurezza. L’azienda resiliente affronta situazioni critiche e crisi di vario genere (quindi il rischio) in modo proattivo e consapevole.

 

Il modello organizzativo a tendere ha le seguenti caratteristiche:

  • Attenzione agli errori
  • Rispetto e considerazione degli operatori e dell'esperienza
  • Riluttanza alla semplificazione e consapevolezza sulle possibili distorsioni
  • Risposte forti a segnali deboli
  • Comunicazione efficace (interna e esterna)
  • Responsabilità condivisa, non diffusa

 

A livello operativo obiettivo di un progetto su “Resilienza e HSE” è produrre e attivare buone pratiche in materia di sicurezza.

Queste buone pratiche nascono da proposte del personale raccolte durante le varie fasi del progetto:

  • Formazione
  • On the job assessment
  • Follow-up

In parallelo si sviluppano azioni di sviluppo organizzativo quali:

  • Il Portale HSE
  • Il Piano della Resilienza

 

Il Portale HSE: strumento di comunicazione e di ascolto, canale aperto ai contributi e alle segnalazioni del personale dove si possono trovare informazioni sul benessere e sulla salute. Sul Portale HSE è presente il “Gioco della caccia al gorilla”, che ha l’obiettivo di raccogliere proposte per il miglioramento della sicurezza in azienda.

L’obiettivo è coinvolgere e motivare, raccogliere contributi e idee, segnalazioni di criticità, portare la sicurezza vicina ai lavoratori e la voce dell’operatore all’attenzione del management.

 

Il Piano della Resilienza ha lo scopo di costruire uno strumento di azione e di governo delle iniziative ai vari livelli del sistema: è un Piano strutturato di linee d’azione con obiettivi, priorità di intervento, scadenze, tempi di realizzazione. E’ soprattutto un Piano che viene alimentato dal basso con le indicazioni, le segnalazioni, le proposte di intervento e di miglioramento che le squadre operative ed i gruppi che operano in azienda propongono.

Quest’ultima caratteristica lo rende particolare: uno strumento manageriale unico, che nasce da una radicata cultura della sicurezza.